Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione voglio portarvi in una casa bella, ma allo stesso tempo incancherata, ossia La Villa degli Aeroplanini.
Dopo un’entrata alquanto impervia che mi ha lasciato una cicatrice sull’avambraccio e affrontato una folta vegetazione, sono finalmente entrata all’interno di questa abitazione-azienda, secondo me abbandonata dal 2006.
Quel che ricordo è che, oltre ai graziosi aeroplanini collocati all’ingresso, c’era un fortissimo odore di muffa e di chiuso perché le finestre, nonostante le stanze completamente messe a soqquadro, non sono mai state aperte.
Mi è sembrato un luogo ancora vivo e pieno di ricordi, molto simile alla Villa del Milanese Stressato che esplorai diversi anni fa.
Quando ho raggiunto una delle camere da letto, mi sono però inquietata, poiché ho trovato una serie di coltelli disposti a raggiera e ho preferito andarmene via.
Un particolare che ha catturato la mia attenzione è stata la prepotente presenza del colore blu, che ho trovato sia nella cucina, sia nei due bagni.
In uno di essi c’erano addirittura le bolle che decoravano alcune piastrelle.
Se volete vedere le foto sulla Villa degli Aeroplanini cliccate qui.
Per me l’entrata è stata alquanto faticosa, visto che ho dovuto scavalcare un muro pieno di formiche agguerrite e di vetri taglienti, tanto che mi è rimasta una cicatrice.
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