Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione vi voglio portare in un luogo molto famoso tra gli urbex, ma che ancora mancava alla mia collezione, ossia la Casa del Bambino Salsomaggiore Terme, ora tutta malcioncia e più marcia che più marcia non si può.
Questa struttura è stata inaugurata in pieno periodo fascista, ossia nel 1942 ed era volta a garantire cure termali e soggiorno ai bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni.
L’aspetto è funzionale e sobrio, mentre la collocazione è in pieno centro abitato, tanto da dover prestare la massima attenzione durante l’accesso; gli abitanti ubicati nei dintorni possono infatti notare qualcosa di strano e disturbare l’esplorazione.
Il locale che ha maggiormente catturato la mia attenzione è stato quello delle vasche, dove ormai l’umidità fa da padrona assoluta; i soffitti e le pareti ne sono talmente pregni da non contenere quasi più le gocce d’acqua, che a sua volta paiono suonare una sinistra melodia composta da costanti ticchettii pronti a rimbombare nel cervello e invitare a non proseguire con la camminata.
Da amante del viola quale sono, non ho potuto fare a meno di notare tanti lettini caratterizzati da sponde viola ordinatamente accatastati all’interno delle varie camerate, come se in qualche modo attendessero di essere riutilizzati. Posso dire che, a dispetto di tanti altri oggetti, riversano in buone condizioni e potrebbero davvero tornare utili a qualcuno. Spesso vedo tanto di quello spreco.
Se volete vedere le foto de La Casa del Bambino Salsomaggiore Terme cliccate qui.
L’entrata è davvero molto semplice e avete ben due opzioni:
1. Accedendo dalla finestra scavalcando;
2. Facendo il giro sul retro ed entrare da una porta rotta (nel video si vede Molly che esce).
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