LA CASA DEL PITTORE

Ciao Scheletrine e Scheletrini! Oggi vi porto a esplorare La Casa del Pittore, appartenuta a un noto artista piemontese scomparso nel 2009 dedito alla vita semplice e frugale.

Una casa dispersa nelle campagne, ormai divenuta un rudere, è quello che è rimasto della dimora del pittore completamente dedito alle sue opere colorate, molte delle quali affollano le stanzette accanto a tavolozze e tubetti di tempera ormai rinsecchiti, ma ben capaci di testimoniare l’ardente passione per l’arte nutrita dall’uomo.

In un’ala a parte, salendo delle scale ripide e fatiscenti, ho invece trovato la camera da letto e la cucina arredate con mobili semplici, giusto per soddisfare i primari bisogni dell’utilizzatore, il quale si recava qui per prendere una pausa dal suo più grande amore per i dipinti.

I pochi oggetti e gli unici indumenti maschili mi hanno fatto intuire che viveva solo per scelta oppure per condizione perché magari la consorte l’aveva abbandonato anni prima.

Purtroppo, a parte gli spazi web dedicati a lui in maniera non troppo generosa, di lui non sono riuscita a reperire altre informazioni.

Una vita finita nell’oblio

A parte gli oggetti disposti ad hoc dagli esploratori passati prima di me, nessuno pare essersi curato della sorte del luogo, come se il signore avesse voluto trapassare con il massimo della discrezione e lasciar parlare solo le sue opere, che a me non hanno suscitano alcun genere di sensazione, anzi le ho trovate alquanto scialbe.

Ne ho però approfittato per scattarmi qualche foto sexy, in quanto i colori delle tele si abbinavano alla perfezione sia al mio completo intimo, sia ai miei tatuaggi, dopotutto anche quelli sono arte.

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