Ciao Scheletrine e Scheletrini! It’s Urbex Baby! è la frase che pronuncio ogni volta che io o qualcuno che viene a esplorare i luoghi abbandonati insieme a me e avverte qualche disguido. Qui ne accenno solo qualcuno e se volete la parte due fatemelo sapere.
Entrare e uscire dai pertugi impossibili: it’s urbex baby! Non sempre gli ingressi e le uscite sono porte aperte, ma occorre passare da buchi stretti, finestre oppure scavalcare barriere.
Alzarsi prima del sorgere del sole: it’s urbex baby! Spesso bisogna svegliarsi prestissimo sia perché le mete sono lontane, sia perché sono ubicate in pieno centro abitato e non bisogna farsi vedere dalla gente.
Camminare in mezzo alla spazzatura: it’s urbex baby! Ma cosa pensate che i luoghi abbandonati siano puliti? Ovvio che no! Quindi evitate di essere schifiltosi altrimenti cambiate passione!
Restare nascosti nelle fresche frasche prima di entrare/uscire: it’s urbex baby! Le siepi sono infatti un aiuto prezioso per nascondersi da vicini e passanti.
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