Ciao Scheletrine e Scheletrini! Oggi vi propongo una vecchia esplorazione risalente a diversi anni fa al Ristorante Belvedere Campo dei Fiori, situato appunto sull’omonimo monte nel varesotto a 1027 metri sul livello del mare.
Questo locale in puro stile liberty, progettato dall’architetto Giuseppe Sommaruga e costruito dalla Società Anonima dei Grandi Alberghi Varesini , è stato inaugurato in data 30 aprile 1911, in concomitanza con la funicolare e il Grand Hotel Campo dei Fiori (esso è custodito, quindi non sperateci di entrare a fare urbex senza permesso, pena una mega denuncia. Ve lo dico perché sono anni che lo corteggio, ma nulla da fare).
Il ristorante era rinomato non solo per la favolosa vista sulla valle, sulla città di Varese e sui monti ammirabile dalle ampie vetrate, ma anche per l’ottima cucina servita ai clienti; recarsi qua si rivelava dunque un’esperienza a tutto tondo capace di coinvolgere tutti i 5 sensi.
Prima che la struttura fosse abbandonata totalmente a sé stessa, era composta da un salone circolare con due sale laterali più diversi locali di servizio ubicati sul retro.
Il lussuoso Belvedere ha chiuso i battenti nel 1968 per via della drastica riduzione di vacanzieri e visitatori nella zona, i quali hanno preferito dirigersi verso luoghi più conosciuti e in voga.
Se volete vedere le foto del Ristorante Belvedere Campo dei Fiori cliccate qui.
L’ingresso all’ex ristorante è molto semplice, perché gli accessi sono tutti sfondati, ma se andate durante i mesi invernali, data l’altitudine. vi consiglio di indossare abiti pesanti, così da non patire il freddo.
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