Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione vi porto in un luogo abbandonato, ma allo stesso tempo misterioso, ossia Case Scapini o Cà Scapini. Questo luogo è un villaggio di case diroccate abbandonato da oltre 40 anni.
Su questo antico villaggio situato sull’Appennino Parmense aleggiano tre diverse leggende: la più famosa parla di un eccidio nazi-fascista, dopo il quale alcuni bambini, rimasti abbandonati a se stessi, morirono di stenti e il loro pianto si può ancora sentire tra le mura di queste vecchie abitazioni.
Un’altra versione dice che alcuni bambini, colpiti da un’epidemia, furono abbandonati qui per non contagiare tutti gli altri membri della comunità e anche dopo questo caso i loro lamenti riecheggiano all’interno delle case.
Per questo motivo è conosciuto anche come il Villaggio dei Bambini che Piangono.
Poiché Case Scapini è spesso stato scelto come luogo dove consumare riti magici e satanici, si narra di una giovane pastorella trovata uccisa e mutilata durante una di queste funzioni.
Un particolare inquietante potrebbe essere un braciere acceso appositamente per evocare chissà che demone.
Infine si parla anche di un uomo che si tolse la vita proprio qui.
Nessuna delle leggende è stata documentata con prove tangibili, ma si può dire che molto probabilmente Case Scapini è stato abbandonato per via del boom economico scoppiato nelle località limitrofe e che nessun postero abbia poi voluto rinunciare alla più confortevole vita cittadina.
Il braciere può inoltre essere stato acceso da chiunque, magari per arrostire qualcosa da mangiare.
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Andare a Case Scapini è davvero facile, ma raccomando di indossare un paio di scarponcini, poiché è presente un fiumiciattolo che attraversa il villaggio.
Presta molta attenzione quando entri nelle case perché sono molto pericolanti.
Questo posto è adatto a te se desideri ritagliarti qualche ora di relax e full immersion nella natura, perché qui l’atmosfera è davvero rilassante e piena di pace.
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