Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione 100% Made in Sardegna vi porto, anzi vi portiamo all’Ex Ponte Radio Sassari Punta Canistreddu, un luogo abbandonato la cui strada è degna di un percorso di rally; non a caso ci sono andata con Nicoletta Deidda, una donna alpha con le palle che mi è piaciuta fin da subito.
Sulla sommità di Punta Canistreddu, che si trova a 413 metri sul livello del mare, è presente una palla gigantesca chiamata l’occhio della Nurra.
Essa non è altro che il radar dell’ENAV (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo), il cui compito consiste nel supportare gli aerei in procinto di avvicinamento al vicino aeroporto di Alghero Fertilia.
Il suo rumore, mantrico e assordante, ha fatto da spiacevole colonna sonora della nostra esplorazione urbana, facendoci capire che qui non saremmo mai più tornati.
Accanto al radar (sul quale sono state montate delle telecamere), si trova un edificio abbandonato pieno di oggetti incancherati e piccioni. A quanto appreso, questo edificio faceva parte di un sistema di comunicazioni tra Algeria e Francia durante la guerra d’indipendenza durata tr23a il 1954 e il 1962.
Abbiamo trovato frigoriferi vecchissimi e arrugginiti, bagni intasati, brandine arrangiate e voragini. Chissà chi popolava questo luogo e cosa faceva; di certo non conduceva una vita semplice, perché non aveva a disposizione alcun genere di servizio.
Se volete vedere le foto dell’Ex Ponte Radio Sassari Punta Canistreddu cliccate qui.
https://youtu.be/HgOA9aIRrbc
L’entrata all’Ex Ponte Radio Sassari Punta Canistreddu è molto semplice, ma non si può dire lo stesso per la strada da percorrere, in quanto sterrata e in salita ripida.
Non fate come me che mi sono punta per niente e oltrepassate una piccola entrata, costeggiate l’edificio e troverete la porta completamente spalancata con una vecchia caldaia pronta ad accogliervi.
Inoltre, essendo presente una telecamera, aspettatevi l’arrivo di un custode; noi ce lo siamo beccati quando eravamo in procinto di scendere e Simon è riuscito ad affrontare la discesa in maniera egregia.
Potete raggiungere il sito tramite una deviazione dalla SP18 Sassari-Argentiera.
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