Ciao Scheletrine e Scheletrini! Data la mia prolungata permanenza ad Alghero per cause di forza maggiore che al momento mi impediscono di pubblicare i video urbex (ma appena posso li pubblico e vi assicuro di avere in cantiere delle belle chicche), vi voglio proporre un argomento a me molto caro, ossia fare urbex da soli. Da persona solitaria e indipendente quale sono, non posso non amarlo, ma occorre adottare alcuni accorgimenti essenziali.  

Perché fare urbex da soli

L’esplorazione in solitaria è fantastica, perché innanzitutto consente di prendere tutto il tempo che si desidera per visitare i luoghi abbandonati prescelti senza che si verifichi la necessità di adattarsi alle esigenze altrui. Inoltre si può godere della pace assoluta, a patto che si rechi in location non frequentate dalla marmaglia; in quest’ultimo caso, se proprio si vuole andare, meglio optare per i giorni feriali, pena grandissime scocciature, basti pensare agli altri esploratori che parlano a nastro con l’intento di attaccare bottone.  

Fare urbex da soli: qualche accorgimento da adottare

Fare urbex da soli è tanto bello quanto pericoloso (io ogni volta me ne rendo conto solo una volta a casa) perché si può e deve contare unicamente sulle proprie forze e risorse. In primis occorre informarsi in modo preventivo circa le modalità d’ingresso, così da poter andare a colpo sicuro senza attirare l’attenzione dei vicini. Una volta all’interno, massima cautela riguardo soffitti, pavimenti e corrimano, perché, trattandosi pur sempre di edifici abbandonati da chissà quanti anni, possono cedere da un momento all’altro. A tal proposito, dare sempre a una o più persone di fiducia la posizione geografica, in modo che, qualora non dovessero ricevere notizie per qualche ora, possono chiedere aiuto. Nota bene: fare molta, molta attenzione a non cadere e farsi male perché, se fosse necessario richiedere l’intervento di ambulanza e/o vigili del fuoco, il costo del suddetto viene addebitato a voi, in quanto ci si reca dove l’ingresso è vietato si e mette in pericolo l’incolumità degli operatori. Ma non è tutto: se il luogo ha dei proprietari, il rischio di denuncia è molto alto. Ultimo consiglio per questo articolo (se ne volete altri ho scritto un libro) riguarda il guardarsi intorno prima di accedere e sincerarsi che il luogo non sia occupato da ladri o persone senza fissa dimora. In entrambi i casi, si rivela una decisione alquanto sagace fare come quelli che ascoltano Baglioni, ossia andare fuori dai c….i.   Se vi è piaciuto l’articolo, condividetelo sui vostri social e diffondete il verbo della Maletita.  

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