Ciao Scheletrine e Scheletrini!
In questa esplorazione vi porto all’ex Istituto Professionale per l’Agricoltura e Ambiente Alghero, più precisamente nella frazione di Santa Maria la Palma.
Facendo qualche indagine sul gruppo Facebook Sei di Alghero se… ho avuto la possibilità di raccogliere alcune informazioni utili, tra cui che questa scuola ormai lasciata al degrado più totale era provvista di convitto per gli studenti provenienti da altre zone della Sardegna, la cui capienza corrispondeva a circa 200 posti letto.
Fu fondata nel 1960, si estendeva su una superficie di ben 25 ettari e aveva un campo da basket, un oliveto, un agrumeto, un vigneto, un mirteto e un oliveto.
A questi si aggiungevano una serra, due officine e un caseificio, insomma tutto ciò che occorreva per formare gli aspiranti professionisti nel settore ambientale e agrario.
L’istituto ha chiuso nel 2006 a causa del basso numero di iscrizioni, dovuto anche alla posizione geografica isolata.
Nel 2015 è stato invece utilizzato come rifugio per migrati; per questo motivo sono presenti diversi materassi
Ho deciso di soprannominare l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e Ambiente Alghero la scuola del piccione suicida, in quanto, mentre mi trovavo all’interno di un locale, un volatile, probabilmente stanco della vita oppure per errore, si è brutalmente schiantato contro una vetrata.
Questo episodio è stato per me un brutto presagio, visto che, pochi minuti dopo, due agricoltori incaricati di sorvegliare il luogo, mi hanno invitato ad andare via.
Ero intenta a fotografare un vecchio flipper lasciato appena fuori dal locale in cui il piccione decretò la sua fine, quando ho sentito un urlo tuonante provenire dai campi coltivati poco distanti: si trattava di un agricoltore che indossava la tuta bianca tipo Chernobyl che mi stava invitando ad andare via dal luogo, diversamente avrebbe chiamato i Carabinieri e avvertito i proprietari della struttura.
Purtroppo non sono dunque potuta salire ai piani di sopra e l’esplorazione è durata poco.
Se volete vedere le foto di questa scuola abbandonata cliccate qui.
L’entrata è davvero molto semplice, basta solo recarsi sul retro e oltrepassare un infisso con i vetri rotti, ma state attenti a non farvi beccare dai gufi tristi, ergo i due agricoltori che non vogliono sentire ragioni di farvi restare.
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