Ciao Scheletrine e Scheletrine! In questa esplorazione urbana io e il Pink Fluffy Unicorn vi portiamo alla Casa dei Trenini, una casa-laboratorio-mobilificio situata in un’anonima strada provinciale del Nord Italia.
Visto dall’esterno dà l’idea di un posto trascurato da tempo e il facile accesso ti fa subito capire che è abbandonato da diversi anni.
L’interno è ormai impregnato da un’umidità così forte da aver cancellato tutte le immagini degli album fotografici.
Secondo me è stata anche occupata da persone senza fissa dimora, perchè nella sala ci sono delle bacinelle per raccogliere l’acqua piovana e per la presenza di merendine sparse qua e là.
Purtroppo non sono riuscita a reperire molte informazioni sulla Casa dei Trenini, so solo che il fondatore del mobilificio è stato un certo signor Bruno nel 1977. Se consulti Linkedin puoi ancora trovare il suo Curriculum Vitae, dove l’ultima esperienza lavorativa è proprio quella maturata in questo luogo.
Questo luogo è un mix di arte, collezioni, ma anche scatoloni contenenti giocattoli per bambini, magari da regalare ai suoi figli o a quelli dei dipendenti.
Chissà che cos’è successo ai proprietari di questo luogo…Magari una morte improvvisa, un trasferimento all’estero oppure la crisi lavorativa ha avuto la meglio e li ha costretti a chiudere baracca e burattini.
Una cosa è certa: chi viveva qui era un grande appassionato d’arte, visto che ho trovato numerosi pannelli colorati e targhette con nomi di varie opere.
Inoltre qui aveva preso vita un circolo, magari i membri si divertivano a costruire e a mettere in funzione l’enorme plastico di trenini in miniatura.
Dello showroom di mobili ne rimane qualche blanda traccia, salvaguardata dalle porte sigillate che hanno ben tutelato i pochi oggetti rimasti ancora esposti come quadri, lampade e qualche suppellettile di poco conto.
Uscendo dal vialetto un tempo riservato alla clientela, sono stata travolta da un senso di nostalgia per un pezzo di manifattura italiana ormai estinta e soppiantata da quella più economica delle grandi distribuzioni.
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La Casa dei Trenini non è più un luogo abbandonato e il magnifico plastico è stato smantellato.
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