LA CASA DELLE MERAVIGLIE URBEX

Ciao Scheletrine e Scheletrini! Oggi vi porto a esplorare La Casa delle Meraviglie Urbex, una grande villa abbandonata sperduta nelle campagne capace di sorprendere non appena varcata la soglia.

La Casa delle Meraviglie Urbex

Già dal nome stesso potete intendere quanto questa casa abbia avuto il potere di lasciarmi senza fiato, in quanto ancora pregna della presenza degli ex proprietari, i quali erano molto amanti delle decorazioni natalizie, del cucito e degli oggetti kitsch presenti negli angoli più impensabili.

Tra foto in bianco e nero, bambole risalenti agli anni 60-80, magneti, stufe vecchie e abiti retrò, ho avuto modo di capire la fusione di diverse generazioni, la cui ultima ha probabilmente deciso di andare a vivere in una zona meno isolata e dotata di un maggior numero di servizi.

Dal grande numero di scatoloni ho inoltre intuito la voglia di portare con sé alcuni oggetti, ma poi l’idea è stata abbandonata insieme all’intera abitazione, magari perché riportava a spiacevoli ricordi oppure si è preferito comprare qualcosa di più moderno.

Un divano nel bagno

Un curioso particolare capace di catturare la mia attenzione è stato un divano collocato nel bagno, già arredato con dettagli kitsch, basti pensare al porta scopino per WC a forma di coniglio.

Diciamo che non è proprio usuale far sistemare un divano, soprattutto imbottito, all’interno della toilette, magari per facilitare le operazioni di cambio d’abito.

La cameretta della bambina

La cameretta della bambina è il locale della casa che ha suscitato in me più emozioni; qui ho infatti trovato un pupazzo di Topo Gigio che mi ha subito fatto pensare alla mia infanzia, durante la quale amavo guardare il suo cartone animato (confesso di avere ancora in mente la sigla: “Evviva…Bentornato Topo Gigio”).

Vicino a lui sono state messe delle bambole risalenti a diverse generazioni, per esempio una con le trecce bionde realizzata in stoffa e celluloide.