Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questo articolo vi voglio parlare della mia pazza esplorazione con Skeggia, un urbex del Lazio che è venuto in Lombardia in occasione di Capodanno.
Questa esplorazione è stata del tutto improvvisata, perché Skeggia mi ha contattata proprio il 31 dicembre per invitarmi a un’uscita urbex all’Ospedale di Garbagate, dove io sono stata almeno 3 volte, ma ero troppo curiosa di conoscerlo e ci sono ritornata.
Dato che questo luogo è abitato da alcune persone senza fissa dimora, vi raccomando di non recarvi mai da soli.
Un reparto dell’ospedale è occupato da un senza tetto a cui Skeggia e altre persone hanno portato sia cibo, sia bombole di gas per scaldarsi, visto che le temperature invernali non sono certo delle più miti.
Di Skeggia posso dire e affermare una cosa: è un adorabile disordinato.
Non ho mai fatto esplorazione con una persona tanto casinara e disorganizzata come lui, tanto che gli ho detto più volte che l’avrei tenuto al guinzaglio.
Quando si esplora non sa dove va e filma in uno stile tutto suo, senza contare che è molto spericolato: quando siamo saliti sul tetto dell’Ospedale di Garbagnate, non ha avuto alcuna paura di togliersi da un buco.
Ma non finisce qui, perché a un certo punto si è addentrato nei sotterranei ed è uscito dopo chissà quanto tempo.
Beh, che dire, è stato sicuramente uno dei Capodanni più originali della mia vita, chissà che non usciamo ancora a fare urbex.
Non occorre scavalcare, basta solo attraversare una barriera in ferro mezza diroccata.
Se volete esplorarlo tutto ci vuole una giornata intera, in quanto trattasi di un posto molto grande.
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