Ciao Scheletrine e Scheletrine! Oggi voglio spiegarvi perché non bisogna mai fare urbex con gli animali. Anche se per me è sempre stato un concetto scontato (le mie chihuahua non verrebbero nemmeno a offrire loro una mega bistecca), ma per altri non lo è.
Mai fare urbex con gli animali
Molte persone, tra cui alcuni miei conoscenti, sono solite andare a fare urbex con i propri animali domestici, specie se si tratta di cani di grossa taglia perché, qualora venissero beccati da proprietari o forze dell’ordine, possono accampare la scusa di una potenziale fuga all’interno dello stabile.
Io che ho avuto sia cani grandi (ebbene sì, anni addietro ero letteralmente in simbiosi con due cani corso), sia cani di taglia micro come Perla e Vittoria, mi sono sempre rifiutata di portarli nelle mie esplorazioni non solo per ragioni pratiche (scattare foto ed effettuare riprese risulta alquanto complicato), ma anche per questioni di sicurezza.
Sicurezza per gli animali
Anche se grandi, i cani nei luoghi abbandonati possono farsi male, perché pullulanti di vetri rotti, lamiere, chiodi, cibi deteriorarti e molto altro, con conseguenti preoccupazioni e conto salato del veterinario.
Risulterebbe poco simpatico se dovessero mangiare qualche alimento scaduto con muffa per via di un’eventuale lavanda gastrica.
Ma non è tutto: gli animali sono molto più ricettivi rispetto agli umani nei confronti delle presenze paranormali e potrebbero dunque restarne traumatizzati.
Vi è mai capitato di vedere il vostro peloso guardare un punto fisso e abbaiare contro senza che voi vedevate nulla? Ecco, questo è un esempio pratico.
In più occorre tenere presente che le mete urbex possono essere abitate da persone cattive pronte a fare loro del male.
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