Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione vi porterò all’interno di un mobilificio abbandonato, all’interno del quale sono ancora presenti sia le attrezzature, sia numerosi articolo pronti per la consegna e in procinto di realizzazione.
Incuranti del cartello che vieta severamente l’ingresso all’interno della struttura, io, Diego e Molly, evitando di farci notare dai dirimpettai, ci siamo addentrati per curiosare tra laboratori, uffici, cucina e showroom.
Si tratta di un mobilificio fallito e in mano alle autorità giudiziarie, tanto che molti oggetti sono provvisti di cartellini compilati in modo minuzioso dal tribunale.
Il luogo è stato abbandonato diversi anni fa e vi sono elevate possibilità che il titolare, un tempo premiato per l’eccellenza del suo lavoro, sia stato sommerso da debiti così alti da obbligarlo a chiudere.
Le foto di famiglia dislocate nei vari reparti, la cucina ancora contenente cibo per sfamare i dipendenti durante la pausa pranzo, fa sembrare che questo mobilificio sia stato chiuso con la speranza di riaprire in un futuro molto prossimo, ma tale desiderio non si è avverato, anzi anche il tribunale della città in cui si trova pare essersi dimenticato.
Al piano di sopra, dedicato allo showroom da mostrare ai clienti, abbiamo trovato numerosi segni di insediamento, anche recente, basti pensare ai diversi preservativi sparsi sulla moquette.
Beh, che dire, almeno le persone che si sono date al piacere carnale si sono imbattute in un luogo comodo, in quanto dotato di letti e divani a volontà; non hanno dovuto fare altro che scegliere il mobile a loro più congeniale.
Restando sempre nello showroom, è impossibile non fare caso a una barriera, ormai pressoché abbattuta, composta da nastro adesivo e qualche pannello di legno scadente, la quale delimitava lo spazio sottoposto a pignoramento.
Io sono convinta che gli oggetti più belli e di valori sono stati già portati via dal tribunale per soddisfare le richieste dei creditori.
Se volete vedere le foto del mobilificio abbandonato cliccate qui.
L’ingresso è molto semplice, in quanto tutti le porte sono aperte, ma non intendo fornire l’ubicazione del luogo.
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