STORIA DELLA MAPPA DEI BANNATI URBEX

Ciao Scheletrine e Scheletrini! Oggi vi voglio raccontare la Storia della Mappa dei Bannati Urbex. Tutti infatti ne conoscono l’esistenza, ma in pochi sanno le origini.

Storia della Mappa dei Bannati Urbex

La Mappa dei Bannati Urbex (che poi il fondatore dovrebbe correggere il madornale errore ortografico, visto che ha scritto Mapptura), creata nel lontano 12 agosto 2019, è stata condivisa e diffusa per anni da un gruppo Facebook basato proprio sulla condivisione delle coordinate dei luoghi abbandonati, dove guai a non essere precisi circa le posizioni delle location.

Indovinate chi era una degli admin? Ma lei, proprio lei, la leader delle punkabbestia, che tanto si spaccia per paladina dell’urbex, ma è solo paladina di sto ca..o, il cui colore dei capelli è come quello della giacca che indosso nella foto copertina dell’articolo.

Inutile che ora percorre centinaia di chilometri per recuperare la versione stampata, perché questa mappa è in giro da secoli; quella versione è stata semplicemente scaricata dalla virtuale; insomma è come inseguire i mulini a vento e aggiudicarsi una vittoria di Pirro.

Io ce l’ho con quel gruppo perché oltre lei mi ha fatto la guerra Riccardo lo scrofone comunista; sto viscido non ha fatto altro che gettare fango su di me e appendere la bandiera rossa sull’altare dell’ex Manicomio di Vercelli come segno di ripicca. Pare che si sia tolto di torno e l’urbex di certo non sente la sua mancanza.

Inoltre un giorno, mentre ero in Sardegna, si è messo a parlare male di me dalla mattina presto fino alla sera tardi, mentre io quel giorno ho fatto una miriade di cose, tra cui esplorare La Siesta di Alghero.