Ciao Scheletrine e Scheletrini! Oggi voglio affrontare un argomento spinoso, ossia urbex e propri limiti, perché, al fine di non vivere situazioni spiacevoli, è bene conoscere molto bene questi ultimi.  

Urbex e propri limiti

Ieri (domenica 14 Luglio 2024) io e i Mini Urbex ci siamo recato all’ex Manicomio di Mombello. A me avrebbe fatto piacere mostrare loro il luogo abbandonato che diede inizio alla mia passione per l’urbex e realizzare un altro video da aggiungere ai miei social, ma non mi è stato possibile. Non appena varcata la soglia, delle persone per nulla raccomandabili hanno infatti iniziato a osservarci e a seguirci da lontano. Respiravo un’atmosfera inquietante, tanto che non gli ho permesso di entrare all’interno delle strutture fatiscenti perché ho temuto che avrebbero potuto incontrare qualcuno con intenzioni tutt’altro che benevole. Il mio sesto senso mi ha dato ragione quando uscendo Gabbo ha notato un ciclista calarsi nei panni di uno spacciatore intento a consegnare una sostanza stupefacente a un ragazzo molto giovane. A quel punto ho intimato i miei compagni di scorribande a correre verso la macchina per partire a tutta velocità verso mete più sicure. Quando si verificano situazioni del genere, è tassativo fregarsene dei contenuti da pubblicare e impuntarsi sul voler terminare l’esplorazione a tutti i costi, la pellaccia è più importante di tutto.  

Come conoscere i propri limiti

Ogni persona ha una soglia di limiti differente, ma occorre conoscerla. Nell’urbex possono essere eventuali occupanti, vicini di casa o semplicemente un’atmosfera spiacevole. Io consiglio sempre di dare sempre retta al proprio istinto; se un luogo abbandonato non vi trasmette tranquillità, lasciatelo immediatamente, anche se si tratta del più bello del mondo.  

Ex Manicomio di Mombello oggi

Qualche ora dopo Gabbo mi ha mandato un messaggio su WhatsApp volto a condividere due articoli di giornale: uno parlava dell’Ospedale di Garbagnate e l’altro proprio di Mombello. Entrambi i luoghi sono divenuti piazze di spaccio, rifugi per senza tetto e covi per altre attività illecite; io sconsiglio vivamente di andarci, anche se siete un cospicuo gruppo di persone. Se vi è piaciuto l’articolo, condividetelo sui vostri social e diffondete il verbo della Maletita.  

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