Ciao a tutti! Benvenuti in una nuova puntata dell’Urbex Novela di fine estate, perché l’urbex italiano è una grande e infinita telenovela.
Quindi sedetevi comodi e ricordate che ogni vostro rosicamento è fonte di mio godimento. Ahahah!
Non l’ho citata nella puntata precedente, ma torno a citarla in questa, altrimenti si offende e come sempre la menziono per prima. Stavolta quell’uovo di Pasqua avariato del suo moroso l’ha invitata nel mio gruppo Urbex 4 Passion, ma io ho rifiutato la richiesta e bannato pure lui, giusto per par condicio.
Lara denti storti è una delle mie prime hater ed è talmente divorata dalla cattiveria da avermi augurato la morte.
Mia cara, mi dispiace per te, ma statisticamente è molto più probabile che sia tu a passare oltre prima di me non solo per questioni di età (sei più grande di me e ti tieni talmente male che pari una vecchia bacucca), ma anche perché sei affetta da diversi problemi di salute.
Inoltre Satana deve prepararsi psicologicamente a ricevermi all’inferno, in quanto sono una rompi balle di prima categoria e sempre pronta a far casino.
Concludiamo con gli scopini del mio cuore, che si sono permessi di filmare il mio veicolo. I due dell’Ave Maria sono venuti a scrivere un commento sotto la mia Urbex Novela precedente e quello biondo addirittura il giorno del suo 33° compleanno.
Proprio come Gesù Cristo, mi piacerebbe tanto fustigarlo e tirargli in testa dei barattoli di conserve scadute, così capisce perché con l’urbex ci lavoro.
Lui per me è solo un povero parassita in cerca di un po’ di visibilità per fare urbex con quello moro.
Ma parliamo di quest’ultimo: dato che mi accusa di essere interessata ai numeri e ai contenuti, gli lancio un ultimatum.
Se non facciamo una canzone trash con San Fabio e un’esplorazione insieme, magari con Riccardo Dose (si l’ho conosciuto, l’ho cazziato perché facendo le dirette faceva chiudere i posti, ho anche un selfie insieme a lui che non ho mai pubblicato), io mi vendico. Ho tutti gli strumenti per farlo e le ritorsioni possono arrivare in qualunque momento. La vendetta non ha scadenza.
Non tollero proprio chi, facendo leva sui grandi numeri, si crede chissà chi, perché dimentica che essi possono calare, se non cancellarsi in modo drastico.
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