Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questo articolo voglio trattare un argomento a me caro, ossia quando l’urbex non è più un hobby, bensì uno stile di vita!
È ormai tanto tempo che l’urbex è divenuto per me uno stile di vita, tanto che ho creato un’apposita nicchia riguardante il mio lavoro e non è raro che giro video e scatto fotografie per i siti per adulti.
Se anche voi avete notato uno o più dettagli/cambiamenti sotto elencati, è molto probabile che state vivendo la mia stessa situazione. Quindi pronti con la carrellata?
Che sia il fine settimana o il vostro giorno libero feriale poco importa: al posto di stare a letto fino a mezzogiorno, vi alzate a orari antelucani per raggiungere qualche luogo che solo il cielo sa dove si trova.
Inutile dire che, a missione compiuta, vi sentite pienamente soddisfatti.
L’urbex uno stile di vita quando appena avete dei ritagli di tempo, li trascorrete sul web oppure Google Maps per cercare nuove mete papabili, perché la voglia di andare incontro all’ignoto diventa sempre più forte.
Andate in discoteca? Si, ma è abbandonata! Andate in un albergo! Si, ma ha chiuso da anni ed è pieno di muffa! Lo stesso vale per molti altri locali di ristorazione, ricezione e intrattenimento.
Frequentare mete urbex vi fa amare il silenzio e la tranquillità come non mai e quelle incasinate vi fanno venire sempre più ansia.
Più fate urbex e più preferite frequentare persone che nutrono la stessa vostra passione.
Questo succede perché gli altri non comprendono l’euforia che si prova a entrare in un posto pieno di polvere, muffa e ragnatele più le relative emozioni che è in grado di trasmettere.
Inoltre, in caso di una riunione di famiglia (io cerco sempre di defilarmi e di non prendere parte), non vedete l’ora di menare le tolle per tornare finalmente a fare quello che più amate.
Scarponi, zaini, guanti e pantaloni antistrappo: ecco l’outfit prevalente nel vostro tempo libero.
Ormai tacchi, abiti eleganti e trucchi diventano un lontano ricordo da indossare solo in qualche rara e noiosa occasione mondana.
Io sono l’eccezione perché nei luoghi abbandonati ci giro i video di lavoro e perché sono la sexy urbex lady svergognata per eccellenza!
Ormai non contate manco più i km che macina la vostra auto e lo stesso vale per il carburante e i pedaggi autostradali.
Il vostro veicolo è divenuta una seconda casa e vi piace pure!
Ora lascio la parola a voi: quali sono i cambiamenti che avete notato? Fatemelo sapere nei commenti!
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