Ciao Scheletrine e Scheletrini! In questa esplorazione urbana vi porto in Via Marocchesa, una strada di Mogliano Veneto piena di luoghi abbandonati, alcuni accessibili, altri no. Ma quali ho deciso di esplorare? Scopriamolo insieme!
Questo ex manicomio prende il nome dal medico che destinò un lascito testamentario, ossia Antonio Pancrazio.
La sua costruzione iniziò nel 1898, mentre la sua inaugurazione avvenne due anni dopo.
In questa struttura, molto simile all’ex Manicomio di Mombello, venivano ricoverati i dementi docili e tranquilli, i quali erano in grado di lavorare nei campi.
Ha chiuso definitivamente nel 1978 e ora i suoi dintorni sono popolati da conigli e fagiani.
Tuttavia vi sono ancora dei padiglioni allarmati, nei quali è bene non entrare.
La parte abbandonata, sebbene sia pressoché spoglia, conserva ancora qualche cimelio del manicomio, basti pensare ai disegni e alla scritta SORDASTRI riportata su una targhetta buttata a terra.
Circolando per i padiglioni non si può fare a meno di provare un grande senso di malinconia, sopratutto in quello con le finestre dall’insolita forma a semicerchio.
Questa struttura è stata inoltre presa d’assalto dai ladri di rame e dalle persone senza fissa dimora, le quali hanno lasciato innumerevoli cataste di spazzatura.
Veneland è un ex parco divertimenti rimasto aperto dagli anni Settanta agli anni Ottanta e al suo interno era presente un laghetto, una pista di pattinaggio e qualche altra attrazione.
L’entrata ricorda il Ponte di Rialto di Venezia.
Qui ho preferito fare qualche foto e ripresa solamente dall’esterno.
La scuola superiore è decisamente il luogo più brutto, in quanto all’interno si avverte un soffocante odore di chiuso.
Le scritte sul muro e l’enorme quantità di banchi sparsi per le varie aule, fa immediatamente tornare indietro nel tempo, quando ancora si frequentavano le scuole superiori.
Anche questa struttura è stata occupata per un periodo da persone senza fissa dimora di nazionalità araba; ho capito tutto questo da un CD di un loro artista.
Sebbene questo luogo non sia il massimo della bellezza, consiglio di fare una passeggiata nella natura circostante, dove si trova un grande appezzamento con numerosi alberi.
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Per accedere a questi posti, non servono misure di sicurezza particolari. Essendo un’area di ripopolamento faunistico, non sarà raro imbattervi in conigli e fagiani.
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